- Verità Elementali
Verità Elementali
La Furia degli Elementi, pag. 4
Chiudi gli occhi e immagina un mago che attinge a forze antiche e lancia un incantesimo, portando la magia nel mondo. Che incantesimo ha lanciato? Quando pensi alla magia, cosa vedi? Torrenti evocati, deflagranti palle di fuoco, pilastri di pietra: secondo le mie stime, sono precisamente questi gli incantesimi che abbiamo sempre in mente. Gli elementi sono praticamente inseparabili dalla magia e, a dire il vero, da ogni forma di vita. La nostra realtà non potrebbe mai esistere senza di essi; non ci sarebbe acqua nei ruscelli, né foreste alberate, né sole che brilla nel cielo se gli elementi non fossero stati modellati e portati all’esistenza all’alba della creazione.
Per me, esplorare i piani elementali ha molto in comune con l’esplorazione delle varie parti della mia personalità. Sono un jann, un genio dell’Universo che incarna contemporaneamente tutti gli elementi. Essi infondono la mia forma, modellando il mio corpo quanto la mia mente, e ritrovo aspetti di me in ognuno degli elementi. Quando visito il Piano del Fuoco, riscopro la mia passione e il mio calore. Quando navigo nel Piano dell’Acqua, esploro la vastità del mio cuore. Penso che sia lo stesso per i mortali, che ho sempre immaginato posseggano una capacità unica di guardare in ogni piano gli piaccia e trovare una sfaccettatura di sé riflessa in essi, in una sorta di empatia universale. Viaggiando per i piani elementali, credo che anche tu scoprirai molto su te stesso.
I Fondamenti
C’è una verità che faresti bene a ricordare: la natura di un elemento è fondamentale. Un elemento può essere immaginato (se mi è lecito ricorrere nuovamente all’immaginazione) come un gioco di costruzioni per bambini. È una forza primordiale, un pezzo distinto del multiverso che viene combinato con altri pezzi per formare tutto ciò che conosciamo.
Va chiarito subito, però, per non indurre a conclusioni errate, che un oggetto materiale costruito con un solo elemento non è per sua natura semplice o povero. Un elemento è pienamente in grado di fondarsi solo su sé stesso per creare un numero qualsiasi di strutture elementali intriganti, come quelle che si trovano in tutta la Sfera Interna. Il limite delle costruzioni composte da un singolo elemento non è la complessità, la potenza o il valore, ma piuttosto la quantità di combinazioni potenziali. In questo modo, nell’arena della varietà, l’Universo regna sovrano su tutti gli altri, poiché ospita un’infinita diversità e combinazioni inesauribili.
Affinità Elementali
Considera ogni elemento come un amico, ognuno con i suoi punti di forza e le sue peculiarità. Esempi del carattere distintivo di ciascun elemento abbondano, facilmente osservabili tanto nei piani elementali quanto nel potere degli incantatori che ne fanno uso. Di seguito ti offro una breve panoramica sui sei elementi, ma c’è ancora molto da imparare e numerosi segreti attendono di essere svelati.
Acqua: Come avrei di certo provato tu stesso sedendo accanto a un laghetto tranquillo, l’acqua può essere rilassante e pacifica, ed è adatta a magie che portano lentamente quiete e calma. Naturalmente, l’acqua può anche incanalare la grande ferocia dello tsunami e rimodellare il terreno con fiumi e cascate. È un elemento fluido, altamente mutevole e in grado di spostarsi e cambiare per assumere la forma di qualsiasi recipiente.
Aria: Alla deriva nel Ciclo Elementale, l’aria possiede un’aura di sfida. È frenetica ed eccitabile, adatta a creare improvvise esplosioni di energia che non lasciano nulla dietro di sé, anche se la magia dell’aria può essere imprevedibile. Come il signore elementale Hshurha, l’aria è anche invisibile e viene spesso utilizzata quando un elementalista spera che i suoi sforzi possano passare inosservati.
Fuoco: Appassionato ma non sempre furioso, il fuoco brucia con intensità ma divora rapidamente il suo combustibile, restando fumante mentre lotta per non spegnersi. Oltre al suo potenziale distruttivo, il fuoco è caldo e gioioso e, come il signore elementale Atreia, può essere illuminante, rivelando intenzioni nascoste e allontanando ombre spaventose.
Legno: Purificante e sempre in crescita, il legno è l’elemento delle tempeste primaverili e degli umori montanti. Nel Ciclo Elementale, il legno alimenta il fuoco, fornendo il combustibile che infiamma i grandi inferni. Il legno elementale è una prodiga fonte di energia, che si rifornisce in continuazione e può scavare con facilità attraverso qualsiasi barriera.
Metallo: Il metallo è un elemento malinconico. Porta con sé un senso di finalità, come un’opera teatrale il cui triste epilogo è chiaro fin dalla scena iniziale. Il metallo non distrugge mai con velocità o passione; porta invece una distruzione graduale ma certa, come una cerniera arrugginita che alla fine si blocca.
Terra: La Terra è metodica, affidabile e salda, ma alcuni ne criticano il ritmo lento e la tendenza alla contemplazione piuttosto che all’azione. È vivificante e nutriente, il che la rende una scelta eccellente per la magia di protezione o per gli incantesimi volti a sostenere e potenziare i punti di forza di un bersaglio.
Storia dei Piani Elementali
Da bambina, mia nonna mi raccontava spesso storie sul multiverso e sul ruolo che avrei potuto avere al suo interno. In quei racconti, i piani elementali occupavano sempre un posto centrale. Divinità dimenticate da tempo, i cui nomi sfuggivano persino alla sua memoria, un tempo governavano il vasto vuoto che precedette la creazione. Fu in quel vuoto che, secondo gli antichi racconti, gli dèi imbrigliarono il potenziale latente, separandolo negli elementi primordiali. Dopo averli ordinati, iniziarono a fonderli, trasformando i loro sogni in realtà, come un artista che mescola colori su una tela. Questo fu il primo atto di creazione.
Mentre la nonna mi parlava degli elementi, rimasi sbalordita nell’apprendere che, agli albori del mondo, gli elementi erano sei. Sebbene due fossero scomparsi prima della nascita dell’Universo, gli antichi dèi originariamente crearono sei elementi, ciascuno confinato nel proprio piano di esistenza: i Piani dell’Aria, della Terra, del Fuoco, del Metallo, dell’Acqua e del Legno. Con un velo di tristezza, mia nonna osservava che questa verità fondamentale, alla base della nostra comprensione degli elementi e della vita stessa, ignora il Metallo e il Legno.
Con il tempo, mentre gli elementi e i loro piani prendevano forma, gli dèi dimenticati compresero la necessità di custodi: incarnazioni viventi del potenziale grezzo degli elementi. Nacquero così i signori elementali, due per ogni elemento. Per innumerevoli eoni, questi signori vissero in perfetto equilibrio, ogni loro desiderio bilanciato da un opposto complementare.
La nonna parlava di quell’epoca con nostalgia, come di un paradiso perduto. Ma con l’avvento della mortalità, l’equilibrio fu spezzato nei primi momenti di tumultuosa creazione. Quando il Primo Mondo e l’Universo presero forma, la vita mortale fiorì, portando con sé uno squilibrio che si diffuse in tutta la realtà. I mortali, antropomorfizzando gli elementi, proiettarono su di essi idee di moralità, definendo alcuni aspetti come buoni e altri come cattivi. Con il passare del tempo, anche i signori elementali mutarono, plasmati dalla visione dei mortali, fino a diventare ciò che ci si aspettava fossero.
Ymeri, ardente signora del calore e del fumo, divenne malvagia e invidiosa, respinta dai mortali che trovavano fastidiosi il suo calore e il suo fumo. Al contrario, Atreia, signore della purificazione e della luce, era generoso e benevolo verso l’Universo. Presto, i signori iniziarono a scontrarsi, accusandosi a vicenda per i mali che i loro poteri consentivano. Lysianassa attaccò Atreia e Ymeri, ritenendo i Signori del Fuoco responsabili degli incendi dolosi compiuti dai mortali, mentre Ranginori incolpò Ferrumnestra e Laudinmio, ritenendoli colpevoli per il metallo trasformato in armi nelle mani degli uomini.
Il Regno dei Cospiratori
L’astio crebbe, dividendo sempre di più i signori benevoli. La voce di mia nonna si abbassava quando narrava della Congiura di Kelizandri. I signori malvagi dell’Aria, della Terra, del Fuoco e dell’Acqua si allearono, imprigionando le loro controparti e assumendo il controllo incontrastato dei rispettivi piani. Questo evento spezzò l’equilibrio. Con il tempo, i signori malvagi della cospirazione accrebbero il loro potere e la loro influenza, mentre i signori del Metallo e del Legno si indebolirono. I loro piani si ridussero e si allontanarono, fino a scivolare oltre i confini della Sfera Interna, svanendo apparentemente nel nulla.
Nonostante tutto, la vita mortale continuò a prosperare. I signori elementali rimasti videro il proprio potere crescere, mentre i signori benevoli imprigionati e i piani perduti sprofondarono nell’oblio, diventando segreti menzionati solo nei testi più antichi e oscuri. Fu proprio da quei testi che nacquero i racconti di mia nonna. Mi rammarico che non abbia vissuto abbastanza da assistere al cambiamento che si stava preparando.
Nota Introduttiva
Il libro che avete in mano presenta la mia comprensione degli elementi e dei piani elementali, nella misura in cui può essere trasmessa per iscritto. Poiché conosco bene gli elementi nel loro insieme, ma non ciascuno nella sua specificità, ho acquistato testi di esperti sui sei singoli elementi, che troverete rilegati in questa raccolta. Alla fine tornerò a descrivere la Zangola degli Elementi, le combinazioni poco esplorate della magia elementale e le zone di intersezione dei piani.
Sull’Autore
Aziza Amani al-Fasih è nata nell’Universo da una famiglia di appassionati viaggiatori jann. Si diletta a visitare la Sfera Interna e soprattutto a condividere i suoi luoghi preferiti con i tanti nuovi amici che incontra durante il suo girovagare. Il suo miglior consiglio di viaggio è di non risparmiare mai sui bagagli! Un baule solido e impermeabile con rune resistenti alle fiamme è essenziale per godersi qualsiasi tour attraverso i piani elementali.
Il Ritorno dei Signori
Su tutti i piani di esistenza, il segreto dei signori elementali imprigionati era protetto da coloro che speravano di cancellarlo dalla storia. In realtà, esistevano cabale segrete dedicate a preservare questa conoscenza, in modo che un giorno potesse essere usata per ripristinare l’equilibrio. La Concordanza degli Elementi era uno di questi gruppi, un’antica organizzazione extraplanare dedita allo studio del multiverso e al riequilibrio degli squilibri planari (descritta nei miei materiali supplementari; vedi Manuale dell’Esploratore Novizio, a pag. 7).
Nell’interesse di evitare indebiti conflitti, la Concordanza evitava per politica di interferire negli affari dei signori elementali. Questo fino a pochi anni fa. Ashasar, rappresentante dell’Equilibrio, scatenò involontariamente le ire di Hshurha, la tempestosa Duchessa dei Venti. Stava cercando di intralciare un gruppo chiamato Società dei Cercatori (importante sul pianeta Golarion) mentre quest’ultimo provava a liberare il suo rivale a lungo imprigionato, Ranginori. È senza dubbio ironico che sia stata proprio l’esplosione di furia malriposta di Hshurha a costringere la Concordanza a collaborare con la Società dei Cercatori. Se i loro sforzi congiunti fossero falliti, Ashasar sarebbe stata ricordata nella storia come la responsabile della caduta della Concordia. Invece, dopo innumerevoli eoni, nell’anno 4718 del Calendario Universale di Absalom, il Signore dell’Aria fu liberato.
Nei cinque anni successivi, grazie a un grande sforzo, sono stati liberati anche gli altri Signori imprigionati. Questo cambiamento nell’equilibrio della Sfera Interna ha portato all’inaspettato ritorno dei Piani del Metallo e del Legno, liberati come fossero nastri aggrovigliati dai recenti sconvolgimenti planari. Conoscevamo la Sfera Interiore come antica e stabile, ma in realtà sembra che fosse semplicemente stagnante. Con il ritorno di un nuovo equilibrio, molto è cambiato sui piani elementali. Ayrzul, Hshurha, Kelizandri e Ymeri si erano abituati a governare incontrastati i rispettivi piani, ma con il ritorno delle loro controparti benevole e con altri due piani da affrontare, i loro territori sono instabili e probabilmente cambieranno rapidamente ora che ciò che era andato perduto è stato ripristinato.
Basi dei Piani
Un piano è una realtà indipendente, autosufficiente e autonoma, governata da leggi fondamentali proprie. Caratteristiche che su Golarion diamo per scontate, come la gravità o il flusso lineare del tempo, appartengono all’Universo e non necessariamente agli altri piani. Gli studiosi dell’Universo chiamano tutto ciò che si estende oltre i suoi confini il “Grande Oltre”.
Il Grande Oltre si suddivide in due sfere concentriche: la Sfera Interna e la Sfera Esterna. Come suggeriscono i nomi, la Sfera Interna è contenuta all’interno della Sfera Esterna. I piani della Sfera Interna rappresentano la sostanza materiale e le forze fondamentali, mentre la Sfera Esterna ospita angeli, demoni e ogni sorta di entità legate a concetti, pensieri e anime. Tuttavia, ci concentreremo principalmente sulla Sfera Interna.
La Sfera Interna può essere immaginata come una cipolla, composta da molti strati concentrici. Al centro, come il nocciolo di un frutto, si trova l’Universo, il dominio in cui risiede Golarion. Intorno a questo nucleo si trovano i piani rilevanti per la nostra esposizione: i piani elementali. Il primo è il Piano dell’Aria, che si colloca subito accanto all’Universo, seguito in sequenza dai Piani del Legno, dell’Acqua, del Metallo, della Terra e, infine, dal Piano del Fuoco, che costituisce lo strato più esterno. Ho incluso un diagramma per facilitarvi la comprensione. Come noterete, i Piani del Legno e del Metallo non formano gusci o
Il Manuale dell’Esploratore Novizio
I piani elementali sono destinazioni meravigliose che meritano di essere studiate ed esplorate. Di seguito ho fornito un riassunto dei sei piani elementali e di ciò che ci si può aspettare di trovare quando si viaggia verso di essi.
Il Piano dell’Aria potrebbe sembrare vuoto, ma le nuvole e i cieli limpidi che lo riempiono sono tutti composti di aria. Gli asteroidi di roccia e ghiaccio, che si formano dove i confini dell’Aria si assottigliano, diventano spesso sede di insediamenti planari. Questo piano è abitato da elementali dell’aria, potenti draghi delle nuvole, folletti dell’aria e l’impero dei geni jaathoom, oltre ai due signori elementali dell’aria, Hshurha e Ranginori. Altre informazioni a pag. 86.
Il Piano della Terra è un grande guscio roccioso, costellato di caverne e reti di grotte. Nel piano si nascondono ricchezze incalcolabili, insieme ad antiche cripte, geodi cristallini e vasti oceani sotterranei. Elementali, geni jabali, draghi di cristallo, folletti di terra e antichi xiomorn dimorano sul Piano della Terra, e qui si trovano anche i domini dei signori elementali di questo elemento, Ayrzul e Sairazul. Altre informazioni a pag. 194.
Il Piano del Fuoco è un luogo meraviglioso pieno di calore e splendore, ma per un visitatore impreparato, i suoi mari infuocati e i suoi cieli di fumo e cenere possono renderlo uno dei piani più ostili del multiverso. I geni ifrit e i munsahir avevano i due imperi più potenti sul Piano del Fuoco, ma qui vivono anche folletti del fuoco, elementali e draghi del magma. Dal ritorno di Atreia, il Re Raggiante è in guerra contro Ymeri, l’altro Signore del Fuoco, per il controllo del piano. Altre informazioni a pag. 110.
Il Piano del Metallo è imprevedibile e in continuo mutamento, pieno di campi magnetici, fiumi di mercurio, nuvole di ferro e ruggine e aghi appuntiti che si innalzano nel cielo e catturano i fulmini. Su questo piano si trovano i regni di Ferrumnestra e Laudinmio, oltre alle tane dei draghi planari e alle città dove vivono i geni zuhra, gli elementali metallici e le mefiti metalliche. Altre informazioni a pag. 164.
Il Piano dell’Acqua è una distesa infinita di oceano, illuminata dai suoi confini con il Piano dell’Aria e immersa in un›oscurità senza fondo quando si avvicina troppo al Piano della Terra. I draghi della salsedine controllano territori enormi e corrosi, compreso il dominio dello stesso Imperatore Salmastro, il Signore dell’Acqua Kelizandri. Sul Piano dell’Acqua vivono anche le mefiti dell’acqua, gli elementali dell’acqua e i geni faydhaan, insieme alla Signora dell’Acqua ritornata, Lysianassa. Altre informazioni a pag. 62.
Il Piano del Legno è una foresta eterna, piena di alberi i cui rami lasciano il posto ai tronchi di alberi sempre più piccoli. Il piano vibra di vita vegetale e nell’aria passano bellissime tempeste di petali. Il piano è abitato da elementali del legno, draghi della foresta, mefiti del legno e dall’Infinità Splendente dei geni kizidhar, oltre che dai signori elementali del legno, Shumunue e Verilorn. Altre informazioni a pag. 134.
La Concordanza
Molto tempo fa, i rappresentanti dell’Aria, della Terra, del Fuoco e dell’Acqua compresero che ciascun elemento era più debole senza il supporto degli altri. Decisero quindi di trovare un accordo e si diedero il nome di Concordia degli Elementi. La loro missione dichiarata era preservare l’equilibrio tra i quattro elementi.
Un consiglio di studiosi, ognuno legato a uno degli elementi, fu incaricato di guidare la Concordia. Tuttavia, per risolvere le situazioni di stallo nelle decisioni, fu creata una quinta posizione: la Sede dell’Equilibrio, concepita per rappresentare l’unità tra gli elementi. Questo seggio si affiancò a quelli dell’Aria, della Terra, del Fuoco e dell’Acqua, completando il consiglio.
Il cosiddetto Ciclo dei Cinque governa e medita dalla sua fortezza, il Pentaskelion. La Concordia suddivide la storia in periodi, ognuno presieduto da un nuovo Ciclo appena nominato. Ora, mentre il Ciclo dei Cinque si prepara a diventare Sette e il Pentaskelion si trasforma in Septaskelion, la Concordia è attraversata da una vibrante energia di cambiamento.
Etere E Vuoto In Breve
Il dibattito sull’etere e il vuoto come elementi è controverso, ma in alcuni ambienti sono accettati.
L’etere rappresenta l’essenza spirituale del Piano Etereo, trasformata dall’energia elementale in una forma fisica capace di interagire con la materia. Sebbene alcuni studiosi lo definiscano elemento, il suo status è incerto. La “quintessenza”, spesso fraintesa come “quinto elemento”, non è più un elemento di quanto lo siano il sale o l’osso. L’etere spiega fenomeni come la telecinesi e la differenza tra magia di forza e altre forme.
Il vuoto è considerato elemento in contesti come l’impero del Minkai. È una forza, o l’inverso, legata al piano del Vuoto. Sebbene distruttiva, è essenziale nella filosofia elementale, poiché crea lo spazio per la creazione. Alcuni studiosi ipotizzano l’esistenza di un elemento simile nella Fucina della Creazione, ma non ci sono prove concrete, e il dibattito rimane aperto.
Viaggiare tra gli Elementi
Dall’Universo, un viaggiatore ambizioso può raggiungere i piani elementali individuando un portale o tramite la magia. I portali si trovano spesso in luoghi in cui l’elemento è particolarmente concentrato, come i vulcani per i portali verso il Piano del Fuoco, ma questi siti sono spesso terribilmente pericolosi. La magia, per chi ne è capace, può essere sicura e affidabile, anche se bisogna sempre fare attenzione al luogo del piano elementale sul quale la magia porta il viaggiatore. Poiché i piani elementali formano strati sovrapposti all’interno della Sfera Interna, ogni piano ha regioni in cui confina con il piano vicino. In queste regioni di confine, il carattere di un piano è influenzato dall’elemento di un altro e il viaggio tra i due diventa possibile semplicemente camminando, nuotando o volando.
Il Ciclo Elementale
L’energia elementale non ristagna entro i confini dei singoli piani. Al contrario, l’energia fluisce dentro e fuori in una sequenza prevedibile. Il volume di questo flusso è costante e autoregolato, e qualsiasi interruzione ha importanti implicazioni. Le regioni che ricevono un flusso costante di energia registrano un picco di vitalità e attività, mentre le altre si indeboliscono. All’estremo, un’interruzione del flusso può tagliare fuori interi piani, come sembra sia avvenuto per quelli del Metallo e del Legno.
Una nota: ti prego di comprendere che questo ciclo elementale non è la stessa cosa del termine “Ciclo dei Cinque” usato a lungo dalla Concordanza degli Elementi. Molte delle mie discussioni con i loro rappresentanti sono degenerate a causa di malintesi su queste due espressioni. Il ciclo ha due modalità d’azione principali: l’alimentazione e la contrapposizione. L’alimentazione è il flusso e il cambiamento naturale dell’energia, il modo in cui un elemento diventa un altro. Immaginalo come il fatto che gli elementi si nutrono l’uno dell’altro, assicurando che tutti gli elementi esistano sempre. Dal cerchio esterno del diagramma (pag. 9) puoi vedere che il legno alimenta il fuoco, il fuoco alimenta la terra, la terra alimenta il metallo, il metallo alimenta l’acqua e l’acqua alimenta il legno.
La contrapposizione, o più precisamente il controbilanciamento, è il modo in cui gli elementi si tengono reciprocamente sotto controllo per evitare che uno divori completamente o ne esaurisca un altro. È come se il ciclo sperimentasse la fame. Se hai bisogno di sostentamento, ti senti affamato. Una volta mangiato a sufficienza, la fame cessa. Al centro del diagramma si trova il ciclo di contrapposizione. Il legno si contrappone alla terra, la terra all’acqua, l’acqua al fuoco, il fuoco al metallo e il metallo al legno. Salvo interferenze dei signori degli elementi o di poteri ancora più grandi, i piani mantengono l’energia in circolazione in modo uniforme. Se si verifica uno squilibrio, questi due meccanismi si sovraccaricano o ristagnano fino a quando l’equilibrio non si ristabilisce. Esistono rari casi di alimentazione inversa e di contrapposizione inversa, anche se l’energia coinvolta rende il fenomeno breve e di portata limitata.
Il Ruolo dell’Aria
L’aria, sebbene non sia menzionata nel meccanismo di alimentazione e contrapposizione, ne è comunque parte integrante. Quando l’energia degli elementi del ciclo si mescola e assume una forma non solida, diventa aria. In altre parole, l’aria nutre e viene nutrita (o meglio, si contrappone e subisce contrapposizione) dagli altri cinque elementi. Alcuni arrivano a dire che il Piano dell’Aria è, in un certo senso, la controparte immateriale dell’Universo.
A ben vedere, l’esistenza del Piano dell’Aria garantisce che, anche se il flusso viene completamente interrotto, tutti i piani elementali possano continuare a esistere e a funzionare, anche se in maniera attenuata. Probabilmente è stato così che la chiusura dei Piani del Metallo e del Legno non ha provocato una catastrofe, ma si è stabilizzata in un nuovo equilibrio.
Fonti Sparse
La maggior parte delle conoscenze di Golarion sul ciclo elementale proviene dalle sacre scritture della divinità tiana Qi Zhong. I manuali sacri del Dio della Medicina contestualizzano il ciclo nella natura, nella medicina e persino nelle filosofie. Al di fuori di questi documenti, le fonti sono scarse: una manciata di antichi documenti incisi su legno e metallo che contengono descrizioni dettagliate del ciclo. Purtroppo sono incompleti, poiché gran parte dei testi originali si sono decomposti o arrugginiti. Non sorprende quindi che pochi, al di fuori del Tian Xia, abbiano una conoscenza di questi elementi.
Filosofie Elementali
A seconda dell’enfasi posta dalle diverse culture, le loro teorie sugli elementi possono variare in molti aspetti, dal numero di elementi riconosciuti alle modalità con cui essi interagiscono e si relazionano tra loro.
I Quattro Elementi del Mare Interno
Nella regione del Mare Interno, si consideravano quattro elementi come componenti della magia: le forze accessibili di aria, terra, fuoco e acqua. I rari accenni al legno e al metallo elementali sono poco considerati e la maggior parte degli aspetti del legno sono invece attribuiti alla natura dell’Universo o del Primo Mondo. Il metallo, invece, è studiato solo in alchimia, suddiviso nei sottoelementi dello zolfo, del mercurio e del sale.
Elementi Interni
Alcune tradizioni considerano gli elementi come fonti di potere esterno, mentre altre li percepiscono come una parte intrinseca del corpo, o come un equilibrio tra interno ed esterno. L’elementalismo del Minkai, ad esempio, non si limita a esaminare ciò che compone il mondo fisico, ma include anche la mente osservatrice e la forza del vuoto come elementi fondamentali. Al contrario, la filosofia elementale del Vudra si concentra sugli elementi intesi come componenti del corpo mortale. Secondo questa visione, raggiungere l’equilibrio perfetto tra etere, aria, terra, fuoco e acqua consente di ottenere la perfezione, l’immortalità e infine l’illuminazione.
Focus Sui Cicli
Nelle filosofie citate, gli elementi sono distinti, sia che siano uguali tra loro sia che abbiano un preciso ordine di importanza. Le filosofie elementali degli Stati successori del Tian Xia, tuttavia, si discostano notevolmente da questa visione, poiché non solo mantengono gli elementi del legno e del metallo, nonostante la loro scarsa importanza fino a tempi recenti, ma enfatizzano anche il ciclo degli elementi come schema naturale per il funzionamento del mondo. L’antico elementalismo shory, in modo simile, studiava in dettaglio come i due elementi, aria (ciò che è libero) e terra (ciò che è ancorato), potessero trasformarsi o acquisire proprietà reciproche attraverso vari processi, come la condensazione, l’erosione, il magnetismo e la sedimentazione. In entrambi i casi, la comprensione degli elementi ha portato a grandi scoperte, come l’applicazione del ciclo alla medicina e all’erboristeria del Tian Xia e l’Infadibolo Aeromantico dell’Impero Shory.
Filosofie Più Oscure
Queste sono solo alcune delle filosofie elementali conosciute. Ce ne sono molte altre che sto studiando solo ora, come la tripartizione elfica di terra, acqua e legno, relativa alla vivibilità nel loro specifico habitat, o l’elementalismo nanico, che associa cielo, pietra e metallo ai loro sforzi per raggiungere la superficie. Recentemente, anche l’elementalismo dei goblin ha attirato la mia attenzione, poiché i loro elementi sembrano variare da otto a dieci principi qualsiasi, con una gerarchia basata sulla necessità soggettiva di ciascun elemento per l’individuo. Il più delle volte, il sonno, il cibo, le bevande e il fuoco risultano essere gli elementi più significativi.